giovedì 18 ottobre 2018

Nikkor 28 mm f/1.4 AFS E G N ASPH. Prima parte.

Scrivo queste righe dopo avere acquistato questo obiettivo, che ritengo essere uno degli obiettivi più riusciti di Nikon, di tutti i tempi. Il vecchio 28 mm. AFD f/1,4 uscì nel 1993, dopo vent'anni di pausa dall'introduzione del 28 mm f/2 AIS, e nel 2017, cioè dopo altri 24 anni, la casa giallonera tira fuori dal cilindro il Nikkor 28 mm f/1.4 AFS E G N ASPH.

Questa recensione è basata su impressioni personali scaturite dall'uso pratico degli oggetti, riporto i dati di targa solo per dare un senso di completezza a questo articolo, ma li potrete trovare su tantissimi siti, ma preferisco sempre mettere l'attenzione sulle foto. 
Uso questo obiettivo da alcuni mesi, e ritengo di avere acquisito un'idea delle sue qualità, ma col tempo integrerò questo lavoro con l'aggiunta di altre fotografie, per il momento buona lettura e buona visione!





In tutto il suo splendore..made in Japan (tranne il paraluce Made in China)









Qui montato sulla Nikon D850:




Qui accanto al vecchio 28 1,4 AFD ASFERICO...sto preparando un confronto tra i due, ma dovete avere ancora un poco di pazienza...



MADE IN JAPAN
Schema ottico: 14 elementi in 11 gruppi
Apertura max.: f/1.4
Angolo d'immagine: 75° 
Numero lamelle diaframma: 9
Distanza di messa a fuoco minima: 0,28 m.
Massimo rapporto di riproduzione:0,17x
Dimensione attacco filtri: 77 mm.
Paraluce:HB-83, a baionetta (made in China)
Peso: 645 g.


Dal sito Nikon:




L'obiettivo è ben costruito, le plastiche abbondano forse, ma l'oggetto è ben curato e tutto sommato compatto e non troppo ingombrante. 
Ah dimenticavo, è anche particolarmente bello!



 Raccomando di cliccare le immagini per vederle su base 2500 pixel

 Tutte le foto che seguiranno sono state fatte utilizzando la Nikon D850.


ISO 64, 1/8000 sec., tutta apertura.

 Crop al 100% della parte centrale...

e della parte in basso a destra...qui si nota un po' di aberrazione.



E ancora...ISO 64, 1/8000 sec., tutta apertura.



...crop della parte centrale..




Proseguiamo con questa foto scattata ai Bagni di Vinadio, crepuscolo pieno ore 22 circa, dove ho sperimentato tempi lenti (ovviamente niente filtro ND...).
Nikon D850, cavalletto Gitzo, testa a sfera Benro, 2,5 sec.,  f/1,4  ISO 400.



La resa, stupefacente secondo me, al centro...eventuale mosso della vegetazione è dovuto a un venticello leggero che aleggiava sulla valle quella sera.



...e quella in basso a sinistra.

 Dettaglio del piccolo cartello affisso a un masso:



ISO 64, 1/3200 sec., tutta apertura, messa a fuoco sullo spigolo della cassetta.


ISO 160, 1/2000 sec., tutta apertura, messa a fuoco sulla statua.

  
ISO 64, 1/5000 sec., tutta apertura.


ISO 64, 1/2000 sec., tutta apertura.


 ISO 64, 1/640 sec., tutta apertura.



 ISO 64, 1/50 sec., tutta apertura.


Attivando il comando "Enable Profile Corrections" di LR Classic CC si correggono distorsione e vignettatura:









Un particolare dell'angolo in alto a sinistra:




Io mi diverto un mondo a usarlo di notte.
E di notte si svela tutta la magia di questa lente. Naturalmente se usata a tutta apertura.

ISO 160, 1/160 sec.


ISO 12800, 1/40 sec.




ISO 800, 1/13 sec., f/1,4, il meglio che sono riuscito a fare a mano libera...

 Particolare al 100% degli scudi lapidei sul portale delle mura della città di Rodi, che nel 1522 sopportarono per sei mesi il feroce assedio dei turchi di Solimano il Magnifico, prima di capitolare, ma solamente perchè a corto di viveri e rinforzi.



                       .....a presto con la seconda e ultima parte!