venerdì 28 dicembre 2018

Nikkor 28 mm f/1.4 AFS E G N ASPH. Seconda parte.


 Eccoci qui con la seconda e ultima parte:

Nitidezza: esemplare già a f/1,4. Soprattutto al centro, ai bordi decresce un poco.
Anche qui, prove condotte con la Nikon D850, su treppiede.

AL CENTRO: DI SEGUITO PUBBLICO SOLO I CROP, FINO A F/11
f/1,4


f/2

f/2,8

f/4

f5,6

f/8

f/11

NITIDEZZA AI BORDI:
Per non appesantirvi troppo metto solo i primi quattro diaframmi...

 f/1,4


f/2 

f/2,8





 f/4

Ai bordi a f1,4 un piccolo calo di nitidezza (attenzione stiamo parlando di dettagli...), e un po' di aberrazione cromatica, facilmente eliminabile con un click in ACR o LR.

Vignettatura: presente a f1,4, ma non così invadente, per poi ridursi gradualmente fino a scomparire a f/4.

Uno scatto a f/1,4...


uno a f/2...vignettatura già ridotta..


 uno a f/2,8...vignettatura già ridotta..


e infine uno a f/4...praticamente scomparsa...


Distorsione:

A breve distanza:
ISO 64, 1/50 sec., tutta apertura.



Distorsione presente, ma non fastidiosa, anche qui nulla che non si possa risolvere facilmente con software di sviluppo.

ISO 800, 1/30 sec., f/8, mano libera.

 Lo sfocato:
 Semplicemente meraviglioso per questa tipologia di focale:


Di notte, ISO 10000, 1/160 sec., f/1,4. Da distanza ravvicinatissima, a mano libera.



e poi con messa a fuoco in primissimo piano sulla cancellata:

 ISO 10000, 1/160 sec., f/1,4  a mano libera.


ISO 640, 1/125 sec., f/1,4  a mano libera.

particolare dei punti luce fuori fuoco..



In controluce: 

un paio di scatti tanto per gradire:


In entrambi i casi, D850, ISO 64, f/8. 1/400 sec. la prima foto, 1/640 la seconda, mano libera.


Una carrellata finale di foto:


D850, ISO 64, 1/30 sec., f/2, treppiede. 


 D850, ISO 800, 1/160 sec., f/1,4, mano libera, modalità live-view scatto silenzioso


D850, ISO 800, 1/200 sec., f/1,4, mano libera, modalità live-view scatto silenzioso


 D850, ISO 4000, 1/125 sec., f/1,4, mano libera
 


D850, ISO 800, 1/120 sec., f/1,4, mano libera, modalità live-view scatto silenzioso

un ritaglio...



Le mie Conclusioni:

PRO:
  • è una lente eccellente dal punto di vista ottico.
  • ben costruito, con guarnizioni a tenuta di polvere.
  • sfocato e bokeh dolcissimi, per un grandangolare.
  • nitidezza, tanta, a tutti i diaframmi.
  • tutto sommato non troppo grande per essere una prime lens.
  • nemmeno troppo pesante.
  • passo filtri da 77 mm.
  • nato per essere usato a tutta apertura, in qualunque situazione, non vi deluderà mai.
CONTRO:
  • costoso, molto. Forse è l'unico "difetto" vero che posso trovare.
  • vignetta a 1,4 ( ma io non lo considero un problema, non l'ho mai considerato nelle lenti che ho posseduto e che uso adesso).
  • un pelo di nitidezza in meno a tutta apertura (!!!), ai margini del frame ( a voler trovare il pelo nell'uovo).
NE' PRO NE' CONTRO:
  • E' FATTO (anche) DI PLASTICA...E ALLORA????
Ora, questa faccenda delle plastiche mi ha un poco stufato, leggo spesso commenti di fotoamatori che si lamentano perchè una simile lente, ma anche altre, soprattutto Nikon, è costruita con materiali plastici. Ora, il mio pensiero in  breve è che oggi con la plastica si fa e si può fare tutto.
Non sono a prescindere contro questo materiale anche se sentire il metallo in mano mi dà una certa sensazione di affidabilità e robustezza di insieme.
Però a me (come tutti) interessa che un obiettivo mi restituisca immagini nitide, brillanti, contrastate, senza troppe aberrazioni. Se non è fatto di titanio, grafene oppure...... lega Z...me ne faccio una ragione...


Infine:

Questo obiettivo, strepitoso, dovrebbe essere confrontato con mostri similari, come lo Zeiss Otus, oppure il Leica M, ma senza andare su stemmi blasonati, oggi il Sigma Art 28 mm pari luminosità promette autentiche meraviglie, e non solo dal punto di vista del prezzo. Anche se non posso al momento condurre simili test, sono convinto che il Nikon ne uscirebbe molto, ma molto bene, contro avversari che costano almeno il doppio, a parte il Sigma che avrebbe dalla sua anche il costo più abbordabile, il vero nemico del nostro.

Concludendo, ringrazio tutti per la pazienza se siete arrivati fin qui a leggere.

sabato 15 dicembre 2018

Peregrinazioni boschive


Questo inverno con la neve che ritarda mi ha offerto l'opportunità di alcune  passeggiate in boschi che ben conosco, e di portare a casa qualche foto ricordo.

Un ruscello immerso in un bosco  sarebbe un soggetto banale senza queste foglioline rosse di rovo che ho disposto sulla roccia ricoperta di muschio in primo piano...

Mi viene in mente che bello sarebbe mettere in posa qui una modella affascinante...



Come giganteschi serpenti attorcigliati ai tronchi, questi pneumatici giacciono qui da lustri, forse decenni, abbandonati da chissà chi, chissà quando... 

L'uomo è stupido e arrogante, ma la Natura si riprende tutto, prima o poi...

(i tempi medi di decomposizione di un pneumatico superano i cento anni, fonte Altroconsumo).


Le curiose forme tondeggianti di questo tronco gibboso, che affonda le proprie radici nell'acqua del ruscello...




Un vecchio tronco marcescente, morto, è allo stesso tempo fonte di vita per questa colonia di funghi...



Vecchi giochi abbandonati, il bimbo che correva con questa bici, secondo me sta facendo correre i propri di bimbi in bicicletta...




Una tomba di un cane, suppongo, di nome Nuky. Ultimo gesto di pietà di un uomo per il suo amico animale.


Il vecchio ponte in pietra, ancora oggi in piena "forma".

Tutte le foto sono state riprese con Nikon D850, e obiettivo Tamron 15/30 f/2,8, su treppiede.