mercoledì 8 febbraio 2017

Tamron 15-30mm f/2.8 Di VC USD, l'Erculeo.









Montato sulla D3x rende l'idea delle dimensioni.



Questo zoom grandangolare presentato alla Photokina del 2014 ha sostituito nel mio corredo il 17/35 f2.8 AFS IF ED ed è diventato la lente più utilizzata dopo i supertele. Costa meno del corrispondente Nikkor 14-24 mantenendo però peso e ingombro elevati in assoluto.
Sì, diciamolo chiaro, grosso è grosso, e pesante.
Ma nell'epoca in cui gli obiettivi per reflex diventano sempre più grandi, e dove anche nel mondo mirrorless gli obiettivi stanno diventando sempre più grandini, ci può stare.
Ho deciso quindi di rinunciare al 17/35 Nikon per uno zoom quasi equivalente, più moderno con un autofocus più pronto, apparentemente anche più protetto contro gli agenti atmosferici, di contro aumentano le dimensioni.




La lente frontale presenta il rivestimento Antifouling sviluppato da Tamron per ostacolare il deposito dell'acqua e di ogni tipo di sporco.




Tante le sigle che ne descrivono le caratterisitiche:

Di (Digitally Integrated)
VC (Vibration Compensation)
USD (Ultrasonic Silent Drive)
SP (Super Performance)

Caratteristiche tecniche:

Lunghezza focale: 15-30mm
Diaframma massimo: F/ 2.8
Angolo di campo (diagonale):
110°32' - 71°35' (per formato full frame)
85°51' - 49°53' (per formato APS-C)
Schema ottico: 18 elementi (tra cui un elemento XGM Expanded Glass Molded Aspherical nel gruppo frontale e diversi elementi in vetro LD (Low Dispersion) in 13 gruppi
Minima distanza di messa a fuoco: 0,28m 
Ingrandimento massimo: 1:5
Dimensione filtri: N/A
Diametro massimo: 98,4mm
Peso: 1.100 g 
Numero lamelle diaframma: 9


Questo zoom è espressamente dedicato al reportage e alla fotografia in spazi ristretti, dove le focali da 18 mm. in giù regalano scene di ampio respiro.
Nel mio modo di fotografare trova la sua applicazione nello street cittadino, dove lo utilizzo con soddisfazione, quando giro per una città oppure in viaggio, ho sempre avuto con me uno zoom grandangolare, anzi ultra-grandangolare. Prima era il 17/35 Nikon ad assolvere questo compito, e lo ha fatto in maniera egregia, adesso tocca al Tamron. 
Mi accompagna praticamente sempre nelle uscite all'aperto, dove trova applicazione nella ripresa di scorci e particolari.

D810, 15 mm., f/5,6, 1/250 sec., ISO 64, mano libera.

 D810, 26 mm., f/4, 1/1000 sec., ISO 64, mano libera.


D810, 15 mm., f/5,6, 1/3000 sec., ISO 400, mano libera.


 D810, 15 mm., f/2,8, 8 sec., ISO 64, treppiede.


 crop zona centrale




crop angolo in basso a sinistra


Anche nelle riprese paesaggistiche di largo respiro....può dire la sua...


D810, 15 mm., f/8, 1/350 sec., ISO 200, mano libera.

D810, 17 mm., f/8, 1/250 sec., ISO 64, mano libera.


La distorsione a 15 mm.



A 18 mm.


A 20 mm.


La tenuta al flare


col sole appena fuori dall’inquadratura:



al bordo...



dentro l’inquadratura:




 Un po' di attenzione nel ricomporre l'inquadratura e si aggira il problema.



Un'ottica perfetta per documentare...un autunno dalle mie parti...

 D810, 30 mm., f/4, 1/45 sec., ISO 1600, mano libera.

e un esempio delle aberrazioni cromatiche...


 D810, 15 mm., f/4, 1/350 sec., ISO 800, mano libera.



 D810, 30 mm., f/2,8, 1/90 sec., ISO 800, mano libera.


La più grande "dolina" (depressione/sprofondamento del terreno dovuta a fenomeni carsici) della Val Pesio, solo a 15 mm è stato possibile riprenderla per intero.

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Lo sfuocato
Sfuocato a f/2,8:



e a f/8:




Sfuocato a f/2,8, messa a fuoco sulla targa anteriore: 

  

Sfuocato a f/2,8, messa a fuoco sul mitragliere (i modelli sono in scala 1/72)




 f/4

 


f/8



 Il set di ripresa dove si nota la minima distanza di messa a fuoco:


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L'UTILIZZO DEI  FILTRI
Non è possibile utilizzare i normali filtri con questa lente perchè il paraluce incorporato non lo permette.
Sono un utilizzatore di filtri a lastra nelle mie riprese paesaggistiche un filtro davanti alla lente frontale lo monto spesso (principalmente Big Stopper e digradanti).


Con questo Tamron i miei filtri a lastra Lee non vanno bene, o meglio andrebbero bene cambiando il sistema porta filtri poiché l’attuale che utilizzavo col 17-35 e che uso con il 24-70, col 24 mm e con tutti i Nikkor passo 77 non è adattabile a questo Tamron; Lee produce un sistema portafiltro dedicato per questo obiettivo, e poi ci sono altri produttori di alto livello come Nisi, ma in questo caso bisogna anche procurarsi nuovamente i vari filtri di quest'ultimo produttore.
Una spesa che vale la pena di fare solo se l’impiego di tali accessori sul campo diventa parte integrante del proprio modo di fotografare.
Al momento ho deciso di non acquistare il portafiltri espressamente dedicato ed eseguo le mie riprese con gli altri obiettivi che lo consentono.


In conclusione, sappiate che:

- costruzione eccellente
- resa ottica
- escursione focale ottimale (per me)
- autofocus veloce e preciso (se mai dovesse servire)
- stabilizzazione efficace
- luminosità costante (f.2,8), su tutta l’escursione focale.
- costo contenuto se rapportato al concorrente diretto Nikon 14/24 f2,8.
- molto buono lo sfuocato (anche in ottiche del genere per me è importante)


Ma sappiate anche che:
-non posso utilizzare il mio attuale sistema di filtri Lee a lastra se non dotandomi di un nuovo portaflitri.
-grosso e pesante (ovvio). A "spasso" dopo un po' uno se ne accorge, e anche in borsa tiene il suo spazio.
-distorsione a barilotto presente a 15 mm, si riduce a 18 e scompare a 20 mm.