La D500 nasce per i fotografi di sport e di natura, le sue doti velocistiche sono ormai arcinote, perciò non vi tedierò con l'elenco dei dati tecnici, che potete trovare ovunque nel web, ma che su NIKONLAND (
http://www.nikonland.eu/forum/index.php?/page/indice.html/_/fotocamere-reflex/nikon-d500-primo-impatto-testprovareview-r910), Mauro Maratta ha già avuto modo di sviscerarne le capacità di velocità e tenuta agli alti ISO.
In questo mio piccolo diario d'uso di prime impressioni (possiedo la macchina solo da due settimane), privilegerò l'utilizzo di questa macchina abbinata a due dei più affidabili e performanti teleobiettivi prodotti dalla casa giallonera: il 500 AFS F/4 VR G e il fratellone più grande, il 600 F/4 AFS VR . Aggeggi pesanti e impegnativi sui quali ho già avuto modo di dire la mia:
http://brunomora.blogspot.it/2013/07/af-s-nikkor-500-mm-f4g-ed-vr-n-appunti.html
http://brunomora.blogspot.it/2014/03/nikkor-600-f4-afs-vr-g-n-larma.html
D500 e 600 AFS VR
D500 e 500 AFS VR
a) Prime impressioni
Appena presa in mano, ritrovo quella sensazione di solidità, di "pregevole fattura", di "costruito bene", che ho sempre ritrovato su tutte le mie Nikon di un certo livello.
Come queste, anche la D500 al tatto appare molto "pro", sebbene non sia prodotta in Giappone ma in Thailandia, le impressioni di robustezza e affidabilità saltano all'occhio, sul piano fisico quindi stravince contro la serie D7xxx.
Personalmente ho apprezzato tantissimo la posizione del tasto Iso, subito dietro il pulsante di scatto, a comoda portata del dito indice, per chi come me non fa un uso smodato degli Auto-Iso, poter variare velocemente la sensibilità senza staccare gli occhi dalla scena è un grosso vantaggio.
Mi è piaciuto il mirino, grande e luminoso, oltre la raffica superba, ben oltre le necessità di tanti fotoamatori, il nuovo autofocus mi ha favorevolmente impressionato per la precisione, durante le varie sessioni ben poche foto scartate per fuori fuoco.
E su tantissime altre cose ci sarebbe da scrivere, dallo schermo touch screen, nel quale puoi "navigare" e scattare foto, il wi-fi integrato, tutte cose che ancora non ho utilizzato.
Veniamo al dunque.
b) Il Gruccione Gentile (prove iso sul campo, anzi NEL Campo, letteralmente):
Ho chiesto a un Gruccione gentile e collaborativo di posare per me per aiutarmi a fare un piccolo test sulla resa ad alti ISO.
Lui ha accettatto con entusiasmo.
Ed ecco gli scatti fatti in un tardo pomeriggio di una giornata nuvolosa.
Foto scattate dal finestrino dell'auto, copertura mimetica, bean bag, obiettivo 500 AFS VR.
Impostazioni macchina tutte a 0, profilo Flat, file aperto e ridimensionato con LR CC 2015.5.1 a 1500 punti sul lato lungo, nessun ritaglio. Priorità ai diaframmi.
1600 ISO, f/8, 1/800 sec.
3200 ISO, f/8, 1/1600 sec.
6400 ISO, f/8, 1/3200 sec.
12800 ISO, f/8, 1/6400 sec.
Ho ancora tempo per una breve serie di scatti prima che si involi,
16000 ISO, f/8, 1/8000 sec.
20000 ISO, f/11, 1/5000 sec.
Sono tornato la sera successiva, con una luce migliore e uno sfondo più luminoso, e questa volta con il 600 AFS VR e ho ripetuto alcuni scatti ad alti Iso...
12800 ISO, f/9, 1/6400 sec.
25600 ISO, f/9, 1/8000 sec. (per quest'ultimo sottoesposizione in LR di -0,65)
Già, ma che dire dei bassi Iso?
Beh, non ne ho ancora scattate molte, ma propongo uno scatto a 100 ISO.
100 ISO, f/4, 1/250 sec., 600 AFS VR.
E un altro a 800..
800 ISO, f/5,6, 1/1000 sec., 600 AFS VR.
Crop...
Da quanto visto finora, posso iniziare a dire che per me, per le mie esigenze la sensibilità fino a 6400 iso è pienamente utilizzabile (sono di manica stretta, diciamo che mi piace sapere che posso spingermi oltre anche se poi raramente lo faccio), con files molto lavorabili e un rumore per nulla invadente facilmente attenuabile con gli strumenti di Lightroom.
Per me è stupefacente fino a 12800 iso, e anche i 25600 opportunamente lavorati possono dire la loro.
Prendiamo questa foto scattata a 3200 iso, f/6,3, 1/1250 sec.
Un dettaglio del piumaggio del maschio a destra, al 100%:
Si tratta di una grana ancora finissima, piacevole e che non disturba affatto.
Io ci vedo del moirè nel piumaggio blu. Non ne avevo mai visto prima, nemmeno con le D800, ma io non fotografo tende di broccato di solito :-). Non è un problema che mi affligge, tuttavia è bene sapere che può insorgere, tenete presente che il dettaglio fine delle trame del piumaggio è davvero elevatissimo.
In ogni caso, applicando, da perfetto neofita, un NR a 30 in LR ecco come migliora il tutto.
Non ripeto la solfa con i 6400, per non annoiare chi legge, ma la sostanza non cambia.
Proseguiamo con una situazione diversa.
c) La Ghiandaia (nel mio prato).
Il giorno successivo, mattinata di sole con qualche nuvola di passaggio, una ghiandaia fotografata in piena luce ma anche in piena ombra, l'ottica il 500 AFS VR, a mano libera prima, col monopiede poi.
Le impostazioni della macchina non sono state toccate dalla sera prima, per cui sono le medesime.
Imposto 1600 ISO, per avere un tempo di scatto sicuro, e inizio a scattare a mano libera.
Tengo a precisare che anche se sembrano foto statiche e relativamente
facili da fare, il soggetto non lo è affatto, i movimenti di questa
specie sono continui e nervosi, il Gruccione al confronto è una bella
statuina, ma qui non avrei mai potuto ripetere la serie di foto a
confronto iso.
Da qui la decisione di tenere la sensibilità moderatamente alta per avere un tempo di scatto molto rapido.
Montata sul 500 AFS VR, la D500 sembra nata per accoppiarsi con questo tele, il
connubio è decisamente maneggevole anche se senza un appoggio dopo un po' inizia a pesare, ma non dimentichiamoci che esistono
soluzioni ancora più comode come il 200-500, l'80/400, il 300 f/4...
Il tutto mi sembra piuttosto ben bilanciato, anche se mi toccherà dotarmi del battery pack, sia per l'autonomia che per l'ergonomia.
Iso 1600, 1/1250 sec. f6,3, monopiede. Il WB è quello AUTO0 Preserva Bianco
Passo al monopiede:
Iso 1600, 1/1600 sec. f6,3, monopiede.
Iso 1600, 1/2000 sec. f6,3, monopiede. (Il WB è quello AUTO0 Preserva Bianco)
Crop, nessuna correzione.
Ho fatto una piccola prova per vedere come si comporta il sensore nel recupero ombre, partendo da questa foto a 1600 iso, imperfetta e male inquadrata ma che ho preso come esempio:
E ho aperto le ombre con un pennello locale, esagerando decisamente a +80:
Il risultato finale.
Con relativo crop..
d) Stambecchi in alta valle.
Un po' di camminata con in spalla il 500 AFS VR, il 70/200 e la D500, verso un posto visitato ogni anno, dove, con un po' di fortuna, si possono fare incontri ravvicinati del terzo tipo. Non ho con me il treppiede per contenere i pesi, userò lo zaino come appoggio.
Dopo un po' avvisto un gruppetto di una decina di individui, un maschio dominanate adulto e diversi giovani maschi e femmine, tutti stanno finendo la muta del vello da invernale a estivo.
500 mm., Iso 1250, 1/1250 sec. f5,6. Il maschio dominante è quello in impennata e sfoggia le corna più lunghe.
500 mm., Iso 1600, 1/640 sec. f8.
Provo a muovere qualche passo verso di loro ...continuano a farsi gli affari loro...
500 mm., Iso 1600, 1/800 sec. f8.
500 mm., Iso 640, 1/500 sec. f7,1. Le corna delle femmine sono prive di nodi e raggiungono una lunghezza massima di 35 cm.
500 mm., Iso 800, 1/500 sec. f6,3
Metto via il 500, a questo punto inservibile, e monto il 70/200.
Prova di schiarita delle ombre (1600 iso), a +50
Crop:
Il 70/200 alla fine mi ha permesso gli scatti migliori, qui a 200 mm, f/2,8 e iso 100:
Il prossimo giro lo farò col 200 f/2...
e)Questa benedetta raffica, e la velocità dell'autofocus
entrambi sono ai massimi livelli, ma occorre ancora un po' di tempo per verificarne l'efficacia.
Cosa vuol dire 10 scatti al secondo? Vuol dire riuscire a fare queste cose qua:
O queste:
Come regolazioni autofocus in queste situazioni ho impostato;
_AFC priorità scatto
_area dinamica a 72 punti
_Lock on su 3 ( ma devo provare a 2 e 1)
_tipo di movimento soggetto a metà tra irregolare e regolare, cioè l'impostazione di fabbrica.
Devo ancora lavorare molto sui vari settaggi e crearne ad hoc per le varie situazioni di ripresa.
f) Cosa non va?
Le schede di memoria fan girare le scatole...
Come già segnalato da Mauro Maratta nel suo test, ho provato anche io a utilizzare una scheda Lexar Professional 1000x 128 GB UHS-II, che è nell'elenco delle memorie supportate dalla macchina.
Questa qui.....che utilizzo normalmente sulla D810.
All'inizio, scatto quattro file, la macchina dà ERR, e mi segnala il possibile malfunzionamento di quella card.
Però i files ci sono e io li scarico sul Mac. E sono perfetti.
Riprovo e scatto 40 foto a raffica, IL PROBLEMA SCOMPARE....i files li posso ora visualizzare sul display della fotocamera. Io non ho toccato nulla, non ho fatto nessuna formattazione.
Il mistero rimane....
Secondo piccolo problemino, durante le riprese mi sono ritrovato diverse volte col punto di messa a fuoco spostato accidentalmente tutto a destra, con la D810 e le altre non succedeva, mi è bastato uno sguardo al dorso della macchina per capire, lo spazio tra il retro dell'impugnatura e il selettore si è ridotto, quindi col palmo della mano inavvertitamente si tocca il selettore.
Nulla di grave, ma o metti il "lock" alla rotella, che a me non piace, oppure col tasto centrale riporti nel mezzo.
g) Conclusioni provvisorie
Da quando ho venduto la D3s, mi sono ritrovato senza una fotocamera veloce. Per me significa che deve avere una pronta reattività, un autofocus preciso e affidabile, una raffica decisamente veloce, un buffer che non si intasi dopo 5/6 scatti. Io ho questo tipo di esigenze, punto.
La mia fotografia è fatta di lunghe attese dove non capita nulla, e all'improvviso avviene ciò che tu aspetti, e avviene in una manciata di secondi.
Per di più, sempre più spesso concentro le occasioni di fotografare al mattino presto o al tardo pomeriggio, a volte con condizioni di luce inclementi, e la necessità di spingere gli Iso oltre una certa soglia si fa presente.
Sto usando la macchina da due settimane, totalizzando finora 3450 scatti, e quello che avete letto è un corpus di impressioni d'uso sul campo, non un test, nemmeno una recensione. Solo quello che pensa uno che la usa nel proprio genere fotografico preferito.
Aggiungerò altri contributi man mano che familiarizzo con la macchina.
La ripresa di soggetti in movimento molto rapido, ad esempio. Questa è una pratica che richiede teempo e dedizione. Oppure la macro, genere nel quale non sono proprio ferratissimo, ma vedrò anche qui di combinare qualcosa.
Come memoria ho usato schede SDXC e UHS tipo II, ma sta per arrivarmi una scheda XQD 64 giga 2933x e relativo lettore.
Spero di non avervi annoiato, a presto con una seconda puntata.
Bruno