Non è un atto crudele, è la Vita che scorre.
Il predatore insegue la vittima, a volte riesce a prenderla, tante altre volte no.
A volte però, è più semplice attendere che qualcun altro cacci la preda, per poi portargliela via. Ingegnoso, vero?
In questa occasione un airone cenerino ha appena "pizzicato" un'arvicola, ma un Nibbio bruno decide di portargliela via ( viste le distanze elevate, purtroppo la qualità delle foto è scarsa e me ne scuso con i lettori).
L'attacco non è andato a buon fine, l'airone in fretta e furia ha inghiottito il povero topolino e poi se ne è volato via.
Qui invece un Nibbio bruno (Milvus migrans), con negli artigli un'arvicola,
... inizia a mangiarsela durante il volo...
perchè ha paura che qualche altro predatore glielo porti via...
Come in questa scena, a ruoli invertiti, che ho avuto la fortuna di osservare da lontano, quelli che vedete sono ingrandimenti della parte centrale della foto.
Una cornacchia ha nel becco un topo o forse un'arvicola, ma un rapace (sempre un Nibbio), lo tallona da presso...
Tutto proteso a portargli via quella preda....
L'inseguimento dura parecchi secondi, che paiono un'eternità...
Incessantemente inseguito dal rapace, la cornacchia si lascia sfuggire dal becco il mezzo topolino... è un attimo...
Il Nibbio artiglia a mezz'aria la preda...
E se ne va lasciando il contendente con un palmo di naso...anzi di becco....
Questo vuol dire che non sono foto "preparate".
Non sono foto studiate a tavolino.
Non sono stati utilizzati richiami.
Non sono state utilizzate prede "preconfezionate", vive o morte, e messe lì a bella posta.
E allora che foto sono?
Bè, sono foto vere cioè raccontano fedelmente ciò che in natura succede ogni giorno, che mostrano scene realmente accadute. Il fotografo si è limitato a registrare ciò che accade.
E certamente sono dei ritagli della foto originale, perchè queste cose non ti capitano mai a 10 metri, no, ti capitano a 50, 100 metri, ecco perchè giriamo con dei cannoni spaventosi, perchè il bello succede sempre troppo lontano, in natura....e allora più si hanno millimetri di focale a disposizione meglio è, perchè qui mica siamo allo zoo dove uno fa le foto col cellulare, qui se uno vuole portare a casa qualche documento ( e non dico belle foto, ci mancherebbe) deve prima di tutto studiare per conoscere le abitudini delle specie che si appresta ad osservare, e poi deve imparare prima di tutto ad aspettare.