La passione per Nikon nasce con la pellicola, quasi tutta diapositiva, con la quale ho iniziato la mia esperienza nel mondo della fotografia. Un viaggio che dura da quasi vent’anni, tutti trascorsi con una reflex Nikon tra le mani.
Prima di allora avevo solo scattato con macchinine compatte di plastica, poi decisi di iniziare con una reflex ad obiettivi intercambiabili, perché volevo bruciare le tappe ed ero convinto che bella macchina=belle foto fosse una cosa scontata.
Così iniziai a documentarmi, di tecnica e di materiali, e dopo molti mesi di riflessioni , ci misi quasi un anno, restrinsi il campo a due marche, Nikon e Canon, e a due modelli, F100 e EOS 3.
Le presi in mano entrambe per provarle, e da quel momento fu Nikon, senza se e senza ma. Conservo ancora oggi gelosamente la ormai consunta brochure della F100.
Piano piano, a prezzo di sacrifici e rinunce, metttendo letteralmente da parte un soldino dietro l'altro, arrivò un secondo corpo usato, quella FM2n che ancora oggi custodisco, e che mi permise, più della ipertecnologica F100, di fotografare con più attenzione e cura nell’inquadrare. La sua facilità d’uso e l'essenzialità dei comandi mi consentiva di concentrarmi solo sul momento.
Con F100 e Fm2N e tre obiettivi, il 20 f2.8 AFD, il 35/70 f2.8 AFD e l’80/200 f2.8 AFD, fotografai per anni. Erano essenzialmente foto di viaggio...
Antelope Canyon, Arizona. Nikon F100 e 20 mm f/2,8 AFD, pellicola Provia 100.
Stromboli, FM2n e 20 mm f/2.8, pellicola Velvia 50.
Il ghiacciaio arriva al mare...Glacier Bay, Alaska, F100 e 80/200 f/2,8 AFD.
Montagne dell'Alaska, F100 e 80/200 f/2,8 AFD.
Passarono gli anni e si evolsero le tecnologie...
Con il digitale ho incrementato enormemente il numero di immagini riprese, e sono progressivamente passato da un parco ottiche molto (troppo) ampio a un più ristretto gruppo di obiettivi ( secondo me ancora sono tanti…) man mano che si restringevano i miei interessi a campi ben specifici.
Oggi fondamentalmente la mia passione è la fotografia di natura, intesa non solo come ripresa di animali in libertà, nel loro ambiente, che si muovono liberi, seguendo il loro istinto, ma anche di scorci di paesaggi, fiori, vegetazione e ambienti naturali.
Mese di maggio 2013. Avevo trascorso quasi tutta quella domenica fotografando e ammirando alcuni esemplari di falco cuculo, che tra maggio e giugno si trovano a sostare in questo sito per pochi giorni, prima di spostarsi chissà dove per il corteggiamento e la nidificazione. Se si vogliono osservare bisogna “centrare” la finestra giusta, e quell’anno la centrai in pieno. Nel pomeriggio tardo arrivarono grossi nuvoloni neri e dopo poco, iniziarono a cadere le prime grosse gocce di pioggia. Invece di andarmene rimasi al mio posto a guardare questa femmina posata su di una graminacea secca che a un certo punto volse lo sguardo verso il cielo prima di involarsi; scattai diverse foto e tra tutte ho scelto questa:
Nikon D3s, Nikkor 600 AFS VR F/4
Nella foto sotto, l'attrezzatura usata per questo scatto.
Finlandia, 2015.
Tre giorni in compagnia dei grandi plantigradi del Nord, a pochi chilometri dal confine russo, verso sera gli orsi escono dalle foreste e vagano in cerca di cibo uno dei miei viaggi fotografici più entusiasmanti, è qui che ho contratto il “mal del Nord”.
Nikon D800E, Nikkor 500 AFS VR f/4.
Nikon D7100, Nikkor 70/200 f/2,8 AFS VR G II.
Giugno 2016, Alta Valle Gesso.
Questo è un posto fantastico dove vedere gli stambecchi, senza dover correre nel Gran Paradiso. Diciamo che questo è il Gran Paradiso per noi di queste parti. Quel giorno avvistai un grosso branco di una trentina di individui capitanati da un grosso maschio anziano, dalle corna impressionanti, ma io mi divertii a riprendere i giovani maschi che lottavano tra loro per gioco.
Nikon D500, Nikkor 500 AFS VR f/4.
Inverno 2017. Nel bosco d’inverno.
Poche nevicate lo scorso inverno, ma copiose. Durante le quali ho avuto modo di osservare i piccoli abitanti del bosco sotto una luce diversa.
Nikon D810 e 500 AFS VR con TC14EIII.
Nikon D500 e 300 mm f/4 AFS-E-PF con TC14EIII.
Giugno 2017, Colle della Lombarda,
Con due amici si parte senza cena per raggiungere il passo in quota e arriviamo appena in tempo: monto frettolosamente la macchina sul treppiede e corro verso un punto in cui c’è un piccolo laghetto, mi rimangono pochi minuti per inquadrare e scattare alcune foto, tra le quali questa:
Nikon D810, Nikkor 24/70 f/2.8 AFS G.
Giugno 2017, lungofiume Stura di Demonte:
in un tardo pomeriggio nuvolosissimo e con temporale imminente la ghiandaia marina rimane parecchi minuti sotto le prime gocce di pioggia.
Fin quando si leva in volo dal suo posatoio. Una foto non impeccabile tecnicamente ma che mi piace per i cromatismi e la dinamicità della scena.
Nikon D500, Nikkor 600 AFS VR F/4. (vedere foto sotto).
Mese di luglio 2017: Pian del Lupo, 1970 metri. Il calendario delle fasi lunari suggeriva che sarebbe stata la serata migliore per tentare uno scatto alla Via Lattea, con cielo sgombro dalla Luna. Restava l’incognita del meteo, ad ogni modo prenotammo una cuccia nel vicino rifugio, e il pomeriggio salimmo in quota, tanto caldo e afoso era il clima sotto i 1500, quanto ventoso e freddo sul pianoro a quasi 2000 metri. Quella sera il cielo era coperto, il vento era piuttosto fastidioso e un attimo di sconforto mi prese, ma ho trascorso abbastanza notti in montagna da sapere che spesso il vento spazza via le nuvole, basta aspettare. Dopo cena mi sono seduto fuori e ho atteso. Verso le 23 il cielo si è pulito e ho finalmente scattato alcune immagini.
Nikon D810, Nikkor 24 mm f1.4 AFS G.
Per ognuna delle foto che ho messo qui ce ne sono tantissime altre che avrebbero meritato un posto ma una selezione andava fatta, ma condensare 19 anni di scatti è un'impresa, posso solo dire che non sono "bellefoto", qualunque cosa significhi questa espressione, ma sono fatte col cuore, di questo sono certo. Quel cuore che cerco di mettere ogni volta che porto l'occhio al mirino di una Nikon...
W NIKON!