mercoledì 25 novembre 2020
Il Lungofiume Stura: puntate di natura (numero 1)
mercoledì 18 novembre 2020
Nikon Z6II: inizio di una nuova avventura.
La Z6II è finalmente arrivata, aperta con trepidazione la scatola nera in pochi minuti ho familiarizzato con le funzioni base senza bisogno di consultare i manuali, che comunque leggerò mano a mano che procedo con l'utilizzo della fotocamera.
Scrivere una recensione personale è sempre una cosa molto seria, che va fatta dopo molti mesi di uso dello strumento, quello che vi fornisco al momento sono brevi esperienze d'uso, dei piccoli "highlights", incentrati sui miei generi fotografici.
Alcune foto scattate in casa con il 105 1.4E, mentre familiarizzo con i comandi:
Messa a fuoco velocissima, anche via FTZ non avverto ritardi.
1/10 sec. f/1.4, ISO 140
1/10, f/1.4, ISO180
Una delle primissime foto scattate, un collaborativo Picchio muratore, jpeg nativo, solo ridimensionata, NR impostato su OFF, 12500 ISO.
Nikon Z6 II, AF dinamico, Nikon AF-S 500mm f/4 E FL ED VR, FTZ, 1/2500 f/6.3, ISO 12500, treppiede; siamo lì come distanza, intorno a quei tre metri e mezzo.
Nikon Z6 II, AF dinamico, sempre il Nikon 500mm f/4 E FL, FTZ, 1/1250 f/4.0, ISO 2000, treppiede. L'aggancio al soggetto è ottimo e molto veloce, anche in presenza di molti rami e nonostante lo sfondo molto confuso. Giornata molto nuvolosa. File jpeg on-camera. Leggero crop compositivo.
Nikon Z6 II, AF dinamico, Nikon AF-S 500mm f/4 E FL ED VR, FTZ, 1/2500 f/5,6, ISO 11400, treppiede, anche qui jpeg nativo.
Impagabile poter scattare nel silenzio assoluto utilizzando la funzione "scatto silenzioso", sebbene a volte inserisca lo scatto "normale", che risulta comunque molto attutito in assenza di ribaltamento dello specchio, ma sempre piacevole all'orecchio.
Niente prove su BIF (Birds In Flight), il lockdown impedisce di recarsi lungo il fiume Stura, mio luogo preferito per questa pratica, e quindi dovrò pazientare. Potrei provare con i colombi o le cornacchie dal balcone di casa, ma la popolazione è davvero scarsa...
...continua...
domenica 1 novembre 2020
Il tempo è arrivato...
Il 27 dicembre 2019 scrivevo queste parole :
"Già, e le mirrorless? La Z6, la Z7, la Z50?
Al momento non so. Ci sto riflettendo.
Scartata
a priori la Z50 per i miei usi (ma naturalmente mi auguro abbia uno
strepitoso successo di vendite), probabilmente a oggi forse una Z6 al
minor prezzo possibile sarebbe una possibile scelta.
In tutta onestà devo anche dire che non le ho provate a fondo.
Anche se...dalla mole di informazioni lette ho maturato una mia opinione: le ritengo prodotti acerbi, lanciate da
Nikon in un momento di fretta e furia per contrastare lo strapotere di
Sony nel settore.
Ma
la curiosità di averne una e di usarla a fondo è tanta. Perchè solo
l'uso personale continuo di un oggetto consente di poterne dare un
giudizio esaustivo.
E
perchè occorre iniziare (sono ormai in ritardo lo so, lo so...) a
impratichirsi col nuovo sistema, in attesa che arrivino da Nikon le ML
quelle "serie".
Per il mio
genere fotografico, temo possano generare problemi di incertezza nella messa a fuoco in
determinate situazioni-limite. Ad ogni modo quando mi doterò di una di esse, mi divertirò a spremerla al massimo.
Sarà un 2020 elettrizzante!"
Ma ancora prima, in un post di aprile 2019 scrivevo queste altre parole:
" ma
qui sta il punto: DEVO INVESTIRE OGGI MIGLIAIA DI ALTRI EURO, PER
ACCORGERMI CHE .....TOH...FACCIO LE STESSE FOTO, DUNQUE LE Z SONO
ALL'ALTEZZA DELLE MIE REFLEX!!!
(lo stesso ragionamento varrebbe per Canon e tutti gli altri produttori).
Io
non discuto che le Z (rimango in ambito Nikon), siano ottime macchine, e
con obiettivi performanti, e riconosco l'indubbio vantaggio in termini
di ingombri e portabilità del sistema Z+ 24/70 f/4 S + 14/30 che
adotterei su due piedi se solo tornassi a viaggiare per visitare
capitali in mezzo mondo come facevo anni fa.
Ma
fino a quando il sistema non sarà maturo, non farò nessun passaggio,
quindi niente prima generazione Z, vedremo presto la seconda
generazione, e chissà che una Z9/Z10 possano già fare al caso mio, ma adesso non vedo un solo motivo valido per passare al nuovo mondo del mirino elettronico."
Vi invito ad andarveli a leggere.
https://brunomora.blogspot.com/2019/12/2019-e-tempo-di-bilanci-fotografici.html
https://brunomora.blogspot.com/2019/04/passaggio-mirrorless-si-o-no.html
Questo post ne è la continuazione.
Il 2020 è quasi terminato, senza essere elettrizzante anzi, il Covid ha stravolto vite, abitudini, progetti.
In questi mesi ho avuto modo di riflettere parecchio sulle potenzialità del sistema mirrorless. E seppur con un certo "timore", rinfrancato però dai miglioramenti fatti da Nikon negli ultimi diciotto mesi, mi sono deciso.
Prenderò una mirrorless, e sarà la Z6 II. L'ho già preordinata e spero mi arrivi verso la metà di novembre.
Ma l'entusiasmo non è mai calato, e io vedo questa mia scelta come una ripartenza decisa, ci lasciamo il passato alle spalle e ci fiondiamo nel futuro.
La Z6 II dicevo. La ritengo la scelta migliore, un upgrade della precedente, c'è chi lo definisce importante, chi meno. Forse se già avessi avuto una Z6 mi sarei tenuto quella, e tanti saluti. Invece inizio una nuova avventura fotografica da qui.
Lo dico subito: mi piace il sistema ml per i vantaggi in termini di:
- pesi e ingombri ridotti (D850 e 24/70 hanno un certo impatto, specie in escursioni in montagna lunghe e impegnative, come nel mio caso).
- qualità eccelsa delle nuove ottiche Z.
- interfaccia che ricalca quella delle reflex Nikon.
Nikon, ovviamente. Non sono un fan boy, sono semplicemente troopo soddisfatto di quello che mi hanno consentito di fare le mie Nikon in tutti questi anni.
E sono contento di avere ammazzato le "sirene" di altri marchi quand'erano piccole...
Seguiranno aggiornamenti.