sabato 15 dicembre 2018

Peregrinazioni boschive


Questo inverno con la neve che ritarda mi ha offerto l'opportunità di alcune  passeggiate in boschi che ben conosco, e di portare a casa qualche foto ricordo.

Un ruscello immerso in un bosco  sarebbe un soggetto banale senza queste foglioline rosse di rovo che ho disposto sulla roccia ricoperta di muschio in primo piano...

Mi viene in mente che bello sarebbe mettere in posa qui una modella affascinante...



Come giganteschi serpenti attorcigliati ai tronchi, questi pneumatici giacciono qui da lustri, forse decenni, abbandonati da chissà chi, chissà quando... 

L'uomo è stupido e arrogante, ma la Natura si riprende tutto, prima o poi...

(i tempi medi di decomposizione di un pneumatico superano i cento anni, fonte Altroconsumo).


Le curiose forme tondeggianti di questo tronco gibboso, che affonda le proprie radici nell'acqua del ruscello...




Un vecchio tronco marcescente, morto, è allo stesso tempo fonte di vita per questa colonia di funghi...



Vecchi giochi abbandonati, il bimbo che correva con questa bici, secondo me sta facendo correre i propri di bimbi in bicicletta...




Una tomba di un cane, suppongo, di nome Nuky. Ultimo gesto di pietà di un uomo per il suo amico animale.


Il vecchio ponte in pietra, ancora oggi in piena "forma".

Tutte le foto sono state riprese con Nikon D850, e obiettivo Tamron 15/30 f/2,8, su treppiede.

Nessun commento:

Posta un commento