Controllo meglio, si tratta di un falco di palude, una femmina, che si sta nutrendo di un volatile che non riuscirò a identificare (forse un colombo).
La predazione è avvenuta da poco e me la sono persa, ma mi consola il fatto che il falco non fugge ai miei maldestri rumori, si è certamente accorto della mia presenza ma continua a banchettare rivolgendomi di tanto in tanto un'occhiata.
Il cruento pasto si protrae per almeno mezz'ora, mentre io attendo il momento dell'involo, le foto del banchetto sono già molte e tutte simili tra loro, vorrei qualcosa di diverso adesso, di più dinamico.
A un certo punto il nostro, ormai sazio, decolla:
decolla dal lato sbagliato, allontanandosi dalla mia posizione ..."Addio", mi dico, è andato, è finita qui...
invece, dopo una virata amplissima, torna indietro, verso di me, quasi alla mia altezza...il mio battito accelera di nuovo...
è bello, illuminato dalla luce del tardo pomeriggio (per una volta, io che ho sempre la luce dalla parte sbagliata..), guarda verso il basso, scruta il terreno.
...sempre più vicino...
poi vira
"ciao ciao" , mi dice mentre mi sfreccia a pochi metri dalla postazione.
ciao, sei stato il mio primo falco di palude.
Un incontro incredibile. Un resoconto molto credibile, che mi ha strappato un sorriso... non sono l'unico a schiacciarsi le dita con il tele allora! :-D
RispondiEliminaGrazie Raffale per esserti soffermato!
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