giovedì 7 aprile 2022

Punti di ripresa...abbassarsi è importante (per neofiti del genere).

Mi è venuto in mente di scrivere queste righe in una primavera arida ma ugualmente ricca di fiori che mi diverto a riprendere in ogni modo. Magari a qualcuno potrebbe essere utile sapere come cambia drammaticamente, e generalmente in meglio, il soggetto delle nostre foto a seconda sia della posizione dell'occhio del fotografo che di quella della fotocamera.

Il primo scatto, eseguito in ginocchio, fotocamera all'occhio, quindi 70/80 cm dal suolo.

                               Corydalis cava. 300 mm, 1/320 sec., f/4, iso 800

 Nella foto sotto, dalla stessa distanza e direzione, semplicemente abbassato con la fotocamera a livello suolo. Stessi parametri di prima, stesso tutto (cambia solo leggermente il tempo perchè ero a modalità di diaframmi, ma del tutto ininfluente ai fini dell'inquadratura).

                                                       300 mm, 1/500 sec., f/4, iso 800 

Davvero un'altra foto.

Altro esempio.

Prima foto: scatto in piedi.

                                    300 mm, 1/125 sec., f/5,6, iso 800 

 Seconda foto: scatto in ginocchio.


Terza foto: fotocamera rasoterra. Tutta un'altra storia. Semplicemente accovacciati al suolo e tenendo la fotocamera sul terreno.

 

Non ho utilizzato il treppiede, tutti gli scatti sono stati ottenuti a mano libera. Non sarebbe infatti possibile poggiare la fotocamera al suolo con un treppiede, anche allargandone al massimo le gambe. La testa a sfera ha una sua altezza, che influirebbe negativamente sull'altezza di lavoro.

Pertanto, in questo caso specifico, con terreno in piano, si procede a mano libera.

Se invece, il terreno presentasse un qualche dislivello, allora sarebbe possibile utilizzare lo stativo, ma questo è stato oggetto di un altro articolo (qui di seguito un esempio).

 

Torniamo al piano.

Aiuta molto, è il caso di dirlo, il monitor basculabile. Naturalmente lo stesso risultato si ha anche con le fotocamere a monitor fisso, ma bisogna sdraiarsi a terra. E in una giornata come quella di oggi, con la pioggia e il terreno bagnato, non sarebbe stato troppo agevole.

Concludendo, è davvero il caso di porre attenzione al punto di ripresa delle nostre foto, visto come cambia drammaticamente il risultato finale in  funzione della posizione del fotografo rispetto al soggetto.

Senza contare l'impatto positivo che l'atto della flessione e dell'estensione degli arti inferiori ha sul nostro fisico. I nostri glutei, i quadricipiti e gli ischiocrurali ci ringrazieranno!