Vi racconto una favola.
Esiste un bosco speciale, un bosco incantato.
Non
lo conoscono in molti, per arrivarci bisogna camminare nel freddo e
nella neve alta, per molto tempo, la strada è faticosa, ma ad un
certo punto, se si segue il sentiero giusto, si arriva in una radura,
dove le montagne incombono tutto intorno.
Poi
bisogna mettere del cibo, pronunciare una certa formuletta magica, e
aspettare.
Perchè
qui vivono alcune razze di folletti, ma bisogna fare presto, andare
quando la neve è alta, perchè con la bella stagione loro se ne
torneranno sulle cime degli alberi e non si vedranno più.
Ma
durante l’inverno, se si ha pazienza di attendere, loro arrivano.
Già prima di giungere alla radura, mentre cammini in mezzo agli alberi senti le loro vocine e i loro fruscii, ma non li vedi subito.
Già prima di giungere alla radura, mentre cammini in mezzo agli alberi senti le loro vocine e i loro fruscii, ma non li vedi subito.
No,
loro si tengono nascosti.
Però
ti osservano.
Cercano
di capire se rappresenti un pericolo per loro.
Prima
fanno capolino da lontano.
Poi,
se gli ispiri fiducia, allora si fanno coraggio e si avvicinano un
poco.
Devi
stare fermo e non fare gesti bruschi, allora può succedere che ti
vengano vicino, sempre di più.
E
a volte può capitare che accennino passi di danza…
Allora
puoi vedere bene i loro occhietti che ti scrutano, e prima di
andarsene ti guardano, come se volessero ringraziarti per il cibo che
hai dato loro.
Non
si fermano molto, mangiano in fretta e vanno via.
…ma
bisogna fare presto, andare quando la neve è alta, perchè con la
bella stagione non si vedranno più.
Postilla: queste
foto non sono state scattate in Val Roseg, ma molto più a portata di
mano (per il sottoscritto s’intende), mi scuso per la qualità non
buona di alcuni scatti ma l’emozione che sempre mi accompagna in questi momenti e la velocità con cui si
muovono I "folletti" hanno influito non poco sul risultato.
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