La facciata della chiesa di Santa Maria di Staffarda dallo stile Romanico.
L'abbazia venne edificata nella prima metà del XII secolo su terreni donati nei primi anni del XII secolo dal marchese Manfredo I di Saluzzo ai monaci dell'Ordine Cistercense per bonificare la campagna circostante.
La grande macchina d'altare, i dipinti sono di Oddone Pascale e risalgono alla prima metà del XVI sec.
All'interno si nota subito la pianta a tre navate, con finto transetto e con absidi semicircolari rivolte ad oriente; è affiancata a sud dal chiostro in parte conservato e ricostruito sul lato occidentale.
La sala di lavoro, con volte ad ogiva
rette da colonne marmoree. I pilastri in mattoni sono recenti, sicuramente costruiti per puntellare le volte.
L'affresco rappresentante l'Ultima Cena visibile nella sala del refettorio
Gli edifici abbaziali presentano decorazioni scultoree ed a rilievo marmoreo (chiavi di volta, capitelli, cornici) dei secoli XII-XIV in particolare nel chiostro, nella chiesa e nella sala capitolare. La chiesa ha un endonartece trecentesco e superiormente una facciata rinascimentale con decorazioni prospettiche.
L'Abbazia è in realtà un insieme di edifici. Oltre alla chiesa abbiamo la grande porta della torre d'ingresso alla cinta fortificata due-trecentesca dell'abbazia, la loggia del Grano, sulla piazzetta antistante l'attuale ingresso agli edifici già religiosi, un edificio comunemente noto come ospizio dei pellegrini (ma forse pure struttura produttiva) a due navate voltate a crociera su colonne in pietra, il chiostro con Sala Capitolare, il refettorio, il dormitorio (nella versione trecentesca), la chiesa con campanile (trecentesco, innalzato quindi ormai fuori dalle prescrizioni cisterciensi che ne impedivano l'erezione). fonte wikipedia
Grazie per l'articolo. Complimenti!
RispondiEliminaTi ringrazio Amelia!!
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