venerdì 20 luglio 2018

Amichevoli consigli sul come tenere a bada la Sindrome da Acquisto Compulsivo ( in campo fotografico). Articolo dedicato a chi ama i propri attrezzi fotografici.



Da alcuni giorni tutti i siti di rumors fotografici sono in subbuglio per la tanto attesa mirrorless Nikon, il cui annuncio si prevede per lunedi 23 luglio: https://nikonrumors.com/2018/07/15/one-week-away-from-the-rumored-new-nikon-full-frame-mirrorless-camera-announcement.aspx/

Tutti i dettagli ancora non si conoscono, ma si dovrebbero avere due modelli, uno da 24 Mpixel, un secondo da 45. Con a seguire tutte le caratteristiche che potete leggere su tutti i siti che si occupano di questo “rumor”.

Non mi interessa fare previsioni o dare giudizi, voglio soffermarmi su quella che è stata finora , e sarà nel prossimo futuro, la mia linea di azione con l’obiettivo di ottimizzare/razionalizzare il mio corredo fotografico.

Premessa fondamentale: entro i prossimi uno/due anni, acquisterò una mirrorless. Questo è certo.

Proverò a delineare un approccio per quelli come me, che hanno un insieme di obiettivi importante (nel mio caso Nikon, ma potrebbe essere qualunque altro brand). Il mio corredo è incentrato prevalentemente sui teleobiettivi, e su fotocamere di livello elevato, utilizzo anche grandangoli, pur se con moderazione rispetto ai tele, e uno dei problemi che mi ha sempre accompagnato è che il livello dei grandangoli Nikon era non dico basso, ma non all’altezza delle performance richieste dai sensori, perdipiù con l’entrata in corredo della Nikon D850 i miei grandangoli hanno iniziato a mostrare ancora di più la corda.

Questo è il motivo per cui ho acquistato il miglior grandangolo oggi in produzione di Nikon: il 28 mm f1.4 E AFS, di recentissima produzione, pensato e sviluppato per servire sulla formidabile D850, che mi sta soddisfacendo pienamente e sul quale sto scrivendo due recensioni. Ma nella mia fotografia rientra anche l’uso di uno zoom grandangolare, e qui avevo un po’ di problemi in più. Onestamente credo che il miglior zoom grandangolare oggi esistente sia di marca Sony, e cioè il 16-35 f2.8 G Master.
Lì dove Nikon non può (ancora) arrivare, perché il 16/35 Nikon non raggiunge quelle vette. Il 14/24 è ancora splendido, ma non sono convinto di spendere non poco in un’ottica che ha più di 10 anni alle spalle e che è stata concepita per fotocamere che avevano un risoluzione di 10 Mpixel, contro gli ormai 45 di oggi.
Quindi la mia linea di azione che si stava delineando da alcuni mesi prevedeva un approccio attendista, nel senso di provvedere a un ulteriore snellimento del corredo Nikon vendendo ciò che non viene (più)utilizzato, per procurarsi le risorse a favore dell’acquisto di una mirrorless Sony con il suddetto 16/35. Mantenendo il core incentrato su Nikon e sui teleobiettivi e obiettivi fissi che già possiedo. La Sony dovrebbe/avrebbe dovuto coprire quelle situazioni che prevedono l’uso di un’ottica grandangolare zoom di elevata luminosità in situazioni come viaggi, escursioni in montagna, riprese notturne di campi stellati.
Tutto questo fino ad alcuni mesi fa, ma poi le voci sull’uscita di una ML Nikon si facevano più insistenti: bene ho fatto quindi ad attendere, a non farmi prendere dalla foga di acquistare a mani basse, aspettando e soprattutto a cercare di capire SE la futura Nikon soddisferà le mie esigenze, SE le ottiche che la accompagneranno saranno performanti anche sul lato zoom grandangolari. E a questo punto del gioco la soluzione attendista, è l’unica praticabile e consigliabile.
Cerchiamo di capire (me per primo) come saranno le Nikon, aspettiamo, mettiamo da parte i soldi, investiamoli quando e se ci saranno le occasioni giuste, adesso è tutto troppo confuso, le attese si accavallano, si rischia di perdere la lucidità e di fare scelte avventate e forse anche sbagliate.

Spero di essere stato d’aiuto a chi, come me, è rimasto legato a un brand (nel bene e nel male), che ha bisogno-di-qualcosa-che-in-quel-brand-non-esiste-ancora e non sa bene che fare al momento.

Perché alla fine, ragazzi, sonsssoldi, e ogni passo va ponderato bene.


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