mercoledì 2 aprile 2014

Mese di Marzo nell'Oasi

Marzo è passato, in sordina magari, naturalisticamente parlando potrebbe sembrare un periodo "morto", con le specie svernanti che se ne sono andate e quelle estive che ancora non sono arrivate, eppure qualcosa si muove negli stagni dell'Oasi, a ben guardare qualcosa si vede.
Innanzitutto il 14 del mese viene avvistato il primo Cavaliere d'Italia.
Io ne vedrò un paio di coppie alcuni giorni dopo, si spostano cercando di individuare il luogo giusto dove nidificare. ( a destra la femmina, a sinistra il maschio).

Il Piro-piro piccolo lo avvisto un pomeriggio tardi, con una luce molto bella, calda, avvolgente. Un solo esemplare, ma ho visto anche il compagno volare in lontananza.


Toh, una volpoca! La più grande delle anatre, facilissima da fotografare da pochi metri nel Centro LIPU di Racconigi, ma qui è diverso, sta lontana diverse decine di metri e posso solo sfruttare i suoi voli aspettando che si avvicini.

 Una coppia di aironi si fronteggia.




Mentre le folaghe lottano in lontananza.


Il Beccaccino, molto comune e diffuso, specie d'inverno. Si mimetizza piuttosto bene.


E per finire, un minuscolo (davvero...) spioncello, sul quale conviene spendere due parole in più.
Appartiene all'Ordine dei Passeriformi, famiglia dei Motacillidi, è un nidificante comune sulle Alpi, dove è ben diffuso tra i 1800 e i 2800 m. Spiccatamente terricolo, non si posa praticamente mai su alberi e arbusti, ma rimane sempre a terra posandosi su massi e rocce affioranti. La sua dieta è a base di invertebrati in genere li cattura al suolo, (qui l'ho visto puntare ed inseguire mosche e altri insetti volanti n.d.r.) Nei mesi freddi abbandona i rilievi portandosi al piano e lungo le zone costiere, dove sverna in ambienti sempre molto aperti e umidi.
Fonte: Gli Uccelli delle Alpi - B.Caula - P.Beraudo - M.Pettavino









E' tutto per il momento, un saluto.
Bruno



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