domenica 10 novembre 2019

Nikon 300 mm F4E AFS e D500 da capanno a mano libera. Un po' di prove.

Ho preparato il capanno per la stagione autunno-inverno e, rispetto all'anno scorso ho deciso di accorciare le distanze ponendo i posatoi più vicini al mio "hide".

Ne è risultato che, se voglio utilizzare la D500 per questo genere di riprese per la maggiore velocità operativa, il 500 mm è risultato troppo lungo, le inquadrature sono molto strette e il minimo movimento del soggetto rischia di produrre foto "tagliate". Qui sotto un paio di esempi:





 Con il 500 mm su dx...un close-up notevole, ma io preferisco avere un po' più di spazio intorno...

Ma non solo, pur disponendo di un capanno con sufficiente spazio, risulta non così comodo l'utilizzo del treppiede in quanto le gambe estese ingombrano e gli aggiustamenti della testa del treppiede con su il tele montato sono continui e provocano in alcuni casi l'allerta dei volatili. Infine, i posatoi più vicini non vengono messi a fuoco causa la minima distanza di messa a fuoco del 500.
Ne consegue che ho dovuto accorciare la focale.

Con il 300 F4 E, che considero un autentico capolavoro Nikon, ho inaugurato la prima di una lunga e spero fruttuosa serie di appostamenti dedicati ai piccoli passeracei, alle cince e ai picchi.


300 mm. su D500, f/4, 1/1000 sec., AUTO ISO 6400   


300 mm. su D500, f/6,7, 1/125 sec., AUTO ISO 2200



300 mm. su D500, f/5,6, 1/750 sec., AUTO ISO 6400



...ancora tempi lenti, per enfatizzare le (poche ) gocce di pioggia di questo umidissimo mese di novembre.
 300 mm. su D500, f/6,7, 1/125 sec., AUTO ISO1600, VR attivo.

 300 mm. su D500, f/6,7, 1/1000 sec., AUTO ISO1600

Queste foto sono state scattate da una distanza inferiore ai due metri. 


Passando a una distanza di quattro-cinque metri il risultato si mantiene ottimo, ma a mio avviso il meglio questo piccolo tele lo dà a brevissime distanze.
300 mm. su D500, f/5,6, 1/250 sec., AUTO ISO 2000

Ho già scattato alcune migliaia di foto in pochi giorni e queste sono le mie provvisorie e personalissime conclusioni:

  1. utilizzo raramente l'apertura massima perchè voglio maggior profondità di campo, a f5,6 è il diaframma che ho utilizzato maggiormente, date le condizioni meteo inclementi ciò ha comportato un aumento degli ISO. 
  2. ottima resa alle brevi-brevissime distanze ( 2 metri), meno a distanze medie (4-5 metri), ma comunque sempre molto buona.
  3. imbattibile maneggevolezza e portabilità, si scatta a mano libera per ore senza problemi.
  4. VR utilizzato con profitto con tempi di 1/125 secondo, con tempi più lenti non ho avuto risultati dato il grande "nervosismo" dei soggetti. 

Per il momento è tutto, ma non finisce qui... ;-)









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